Meta rilascerà il suo nuovo modello di intelligenza artificiale, chiamato Llama 3, nel prossimo luglio. Questo modello sarà diverso perché sarà completamente aperto, a differenza dei modelli chiusi di OpenAI e Google.

Llama 3 sarà migliore nel rispondere a domande difficili su argomenti come razza e uguaglianza rispetto ai modelli chiusi e persino rispetto alla sua versione precedente, chiamata Llama 2, rilasciata l’anno scorso da Meta. Non sappiamo esattamente quanto Meta spingerà questo nuovo modello, ma alcuni dirigenti pensano che la versione precedente fosse troppo limitata.

Le caratteristiche di Llama 3


Meta sta per lanciare Llama 3, un nuovo tipo di programma intelligente simile a Gemini, Mistral Large e GPT-4. Non conosciamo ancora le dimensioni e le capacità precise, ma ci si aspetta che Meta offrirà diverse opzioni e permetterà agli sviluppatori di personalizzare il programma come vogliono.

Tuttavia, Llama 3 avrà ancora alcune limitazioni di base. Questo è fatto sia per evitare che possa avere un impatto negativo sulla reputazione di Meta, sia per seguire le nuove regole più strette sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale. Dalle informazioni disponibili, sembra che i ricercatori di Meta stiano lavorando per gestire in modo più controllato le risposte di Llama 3 rispetto alle versioni precedenti. Questo è diverso da come fanno altre aziende, che pongono regole rigide su argomenti delicati. Meta sembra voler dare risposte con un po’ di contesto anziché ignorare o rimproverare chi usa il programma.

Llama 3 di Meta: focus su sicurezza e gestione delle risposte


Llama 2, il modello linguistico precedente di Meta rilasciato in modalità open source, è alla base degli strumenti di intelligenza artificiale per le conversazioni dell’azienda e di molte altre piattaforme. Essendo aperto, può funzionare localmente su computer e telefoni attraverso apposite applicazioni. Llama gioca un ruolo centrale nelle ambizioni di Meta di rendere l’intelligenza artificiale più utile, potenziando l’assistente Meta AI e sviluppando modelli in grado di comprendere il mondo reale.

Llama 3 dovrebbe essere notevolmente più grande del suo predecessore, con oltre 100 miliardi di parametri, anche se non è chiaro se supporterà più modalità di comunicazione. Prima del rilascio, Meta si concentrerà sulla gestione del tono e sulla formazione per migliorare la sicurezza, al fine di rendere le risposte più sfumate ed evitare di semplificare eccessivamente le domande controverse. L’obiettivo non è di impedire completamente certe risposte, ma di gestirle in modo più efficace. Si prevede che il lancio avverrà nel mese di luglio.

Nuove versioni di GPT e Gemini attese nel 2024

Entro quest’anno, sono previsti nuovi aggiornamenti per i principali modelli linguistici, rendendo la competizione nell’ambito dell’intelligenza artificiale generativa ancora più intensa. OpenAI ha in programma di rilasciare un aggiornamento per GPT-4 e sembra essere già al lavoro sulla successiva versione importante, GPT-5. Nel frattempo, Google sta sviluppando nuove iterazioni di Gemini, avendo già presentato Gemini Pro 1.5 con miglioramenti nelle capacità.