Il creatore del blog OS/2 Museum critica Microsoft per la pubblicazione open source di MS-DOS 4.0: il sistema operativo sarebbe stato “mutilato” a causa della pubblicazione su Git che non preserva alcune informazioni e introduce altri problemi. Qualche giorno fa Microsoft ha pubblicato su GitHub in modalità open source il codice sorgente del sistema operativo MS-DOS 4.0. Secondo Michal Necasek, sviluppatore e gestore del blog OS/2 Museum, sebbene la casa di Redmond abbia fatto un’ottima azione, purtroppo avrebbe mutilato il codice pubblicandolo su Git. Quest’ultimo, infatti, non conserva i timestamp e la conversione dei file in UTF-8 “rompe” praticamente tutto. “Innanzitutto, Git non conserva i timestamp, il che provoca danni irreversibili. Sapere quando un file sorgente è stato modificato l’ultima volta è un’informazione preziosa”, scrive Necasek in un post intitolato “How Not To Release Historic Source Code“. La conversione dei file sorgente in UTF-8 sembra essere persino più grave. “Per scopi pratici, i vecchi file sorgente non sono file di testo. Sono file binari e devono essere conservati senza modifiche. Non va bene prendere un vecchio file sorgente e convertirlo in UTF-8 […] ovviamente i vecchi strumenti non possono gestirlo!”. Il limite di lunghezza della linea di byte del MASM (Microsoft Macro Assembler) di MS-DOS 4 era di 512 byte e la conversione UTF-8 porta determinati file oltre tale limite, rendendoli illeggibili. In alcuni casi la situazione è risolvibile, in altri. “Il codice sorgente storico dovrebbe essere rilasciato semplicemente come archivio di file, ZIP o tar o 7z o altro, con tutti i timestamp preservati e ogni singolo byte mantenuto com’era. Git semplicemente non è uno strumento adatto”, conclude Necasek. Sotto al post vi sono innumerevoli commenti in cui Connor Hyde, alias Starfrost, che ha lavorato con Microsoft per questo rilascio, riconosce il problema e rivela le ragioni per cui non ha incluso i timestamp. “Il motivo per cui non posso creare timestamp è perché la legge sulla protezione dei dati impone l’anonimizzazione dei file sorgente, almeno questa è la politica”, scrive Starfrost spostando la discussione con Necasek via email al fine di risolvere il pasticcio, sempre che si possa fare.

https://www.hwupgrade.it/news/sistemi-operativi/ms-dos-40-il-rilascio-open-source-non-e-piaciuto-a-tutti-l-hanno-mutilato_126634.html